Il Guerriero non tenta di sembrare, egli è. Conosce il proprio valore e non lotta mai con chi non merita l'onore del combattimento.
Il guerriero della luce ha appreso
che Dio si serve della solitudine per insegnare la convivenza.
Si serve della rabbia per mostrare l'infinito valore della pace. Si serve del tedio per sottolineare l'importanza dell'avventura e dell'abbandono.
Dio si serve del silenzio per fornire un insegnamento sulla responsabilità delle parole. Si serve della stanchezza perché si possa comprendere il valore del risveglio. Si serve della malattia per sottolineare la benedizione della salute.
Dio si serve del fuoco per impartire una lezione sull'acqua. Si serve della Terra perché si comprenda il valore dell'aria. Si serve della morte per mostrare l'importanza della vita.
Esiste un residuo emotivo: esso viene prodotto nelle officine del pensiero. E’ formato dai dolori ormai passati, che adesso non sono più di alcuna utilità. E’ costituito dai cauti provvedimenti che hanno avuto un’importanza in passato, ma che nel presente non servono a niente.
Il guerriero ha inoltre i suoi ricordi, ma riesce a separare quello che è utile da ciò che non è necessario: egli si libera del proprio residuo emotivo.
2 commenti:
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Meraviglioso Coelho :)
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